Juventus Under17, intervista a Michele Cavalli: “Ultimo mese da protagonisti. Il gruppo unito è il nostro segreto”

Subentrato in corsa (lo scorso febbraio dopo l’addio di Davide Cei) sulla panchina della Juventus Under17, Michele Cavalli ha ridato vita ad un gruppo diventato poco sereno e in balìa di risultati che non arrivavano. Oggi, a una giornata dal termine del girone A di campionato, i bianconeri sono secondi in classifica a pari punti del Torino (differenza reti peggiore dei cugini) ma con la seria possibilità di guadagnarsi la seconda piazza e dunque l’accesso diretto alle final eight. L’allenatore bianconero ha parlato del finale di stagione ma non solo, in un’intervista rilasciata a Jtv.

LAVORO – Lavori personalizzati, per migliorare la prestazione di squadra: «Nell’ultimo mese abbiamo fatto buoni passi in avanti, in tutti i ruoli e in tutte le situazioni di gioco. Negli allenamenti facciamo provare ai ragazzi situazioni che poi ritroveranno in partita. Grazie anche all’apporto dello staff abbiamo fatto lavori specifici per difensori, centrocampisti e attaccanti. Ora i ragazzi si sentono più sicuri e più padroni delle situazioni che vivono in gara. Ci sono avversari forti e quindi qualche duello si può anche perdere, ma ora sono più maturi. In una stagione lunga i giocatori hanno sempre tante prove da affrontare».

SPIRITO DI SQUADRA – Concetto fondamentale per Mister Cavalli è il gruppo: «Abbiamo lavorato molto sul concetto di squadra, capire meglio il senso del collettivo per fare esaltare anche le individualità. Uno è nessuno senza la collaborazione degli altri. Se il gruppo riesce a riverdersi come squadra allora diventa più squadra. A livello tecnico abbiamo lavorato sui ritmi di gioco, sull’essere padroni della gara, senza perdere imprevedibilità ed efficacia offensiva».

CRESCITA – Tante vittorie e tanti punti recuperati nelle ultime settimane: «L’ultimo mese ci ha visto protagonisti. Siamo contenti perchè si sta evidenziando questo percorso di crescita, giocando partite toste e complicate dal punto di vista ambientali. Abbiamo vinto scontri diretti, sia rimontando che contenendo la rimonta avversaria, dimostrando personalità, tenacia e spirito di squadra. Abbiamo qualità importanti, dobbiamo continuare così per toglierci belle soddisfazioni. Il campionato italiano Under17 è molto difficile ma è il momento clou per i ragazzi di quest’età».

CLASSE 2001 – «Contro l’Empoli abbiamo visto alcuni ragazzi classe 2001 protagonisti come Petrelli, Fagioli e Leone. Riescono a portare il loro contributo anche tra i più grandi. Merito di questi ultimi: bravi ad accoglierli e farli sentire importanti. Si sta creando un senso di appartenenza forte, a prescindere dall’età».

PROSSIMI IMPEGNI – Tra 10 giorni ultima gara di campionato contro la Samp, ora la Future Cup: «Contro la Sampdoria sarà una partita complicata ma abbiamo tutte le capacità per vincerla, puntando sulle nostre qualità. Prima di questa partita abbiamo però la Future Cup nel weekend di Pasqua. Un torneo internazionale che si disputa nel centro sportivo dell’Ajax. Affronteremo grandi club europei e sarà un’occasione per confrontarsi con avversari molto forti e vedere se sono pronti per la Youth League dell’anno prossimo. Confrontarsi con giocatori forti stimola i giocatori forti, così come giocare partite importanti. Questi sono i palcoscenici a cui i nostri giocatori devono ambire. La Juventus dà queste opportunità, dobbiamo onorare l’impegno sperando che venga riconosciuto lo stile Juventus».

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