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VIDEO – Primavera, intervista ad Alessandro Tripaldelli tra passione per il calcio, ricordi e sogni futuri

Il difensore classe ’99 della Primavera si è raccontato in un’intervista al canale ufficiale bianconero.

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Punto di forza della Juventus Primavera, gioca nel ruolo di terzino sinistro e si chiama Alessandro Tripaldelli. Classe 1999, è arrivato in bianconero da Napoli quando aveva soli 13 anni ma è ormai pronto a diventare un claciatore professionista a tutti gli effetti e coronoare il suo sogno di bambino. Alessandro si è raccontato in un’intervista ai microfoni di Juventus TV. Ecco in sintesi le sue dichiarazioni che vi proponiamo.

PASSIONE – «La passione per il calcio è nata quando avevo 5 anni. Per un po’ di anni l’ho alternato al nuoto, poi per i troppi impegni anche con la scuola ho dovuto scegliere preferendo il pallone. Le mie caratteristiche principali sono la corsa, la forza e la resistenza. Riesco a correre sulla fascia per tutti i 90 minuti. Devo migliorare nella fase difesnsiva anche se lo sto già facendo negli ultimi tempi, così come in altri aspetti».

MISTER – «Ogni allenatore ti lascia qualcosa, a partire da Mister Gabetta con cui ho fatto i Giovanissimi Nazionali. Lui mi faceva allenare coi più grandi e mi migliorò molto sui cross. Devo ringraziare tanto anche Mister Cei, grazie ai suoi fischi sono migliorato col destro. Poi Mister Tufano… anche con lui un percorso bellissimo, era un grande motivatore, mi ha trasmesso molta grinta. Mister Grosso mi ha insegnato a venire più dentro al campo e non stare solo sulla fascia, e dialogare spesso coi compagni. Con Mister Dal Canto c’è un grande rapporto di stima, che dura dai tempi della nazionale U17. Anche tra i giocatori ci sono tanti ragazzi con cui ho mantenuto i contatti. Come per esempio Filippo Marricchi, Nicola Mosti, Simone Mancini e Federico Mastropietro. Il calcio ti regala tanti amici nel corso degli anni vissuti a Vinovo».

FAMIGLIA – «Mia mamma è salernitana ed ha vissuto in una famiglia juventina, quindi ha sempre sentito tanto il fatto che io giochi per la Juve. Lei mi è stata molto vicino soprattutto quando ero più piccolo, con mio padre che per lavoro faceva avanti e indietro tra Italia e Romania e aveva meno tempo».

PRIMA SQUADRA – «Con tutto il rispetto per la Primavera ma quando ti alleni con i campioni della prima squadra hai solo da imparare. Il livello è altissimo e capisci veramente quanto sia difficile arrivare ai loro livelli ma impari anche tanto. I più “anziani” Chiellini, Barzagli e Buffon mi hanno sempre messo a mio agio».

STAGIONE – «Rispetto all’anno scorso è un campionato molto più equilibrato, le partite sono tutte toste e devi prenderle con le giuste motivazioni, è un torneo molto equilibrato. Tra noi compagni ci motiviamo tanto perchè sappiamo quanto sono importanti queste ultime partite, non meritiamo di essere in queste zone di classifica. Abbiamo altre 4 partite e dobbiamo cercare di vincerle».

VIDEO INTERVISTA COMPLETA

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