Gabriele Candelori presenta la Lazio Primavera: “Squadra in crescita, Portanova cessione inaspettata. Con la Juve pronostico un pari”

Archiviata la prima vittoria in campionato, domenica scorsa a Napoli, la Juventus Primavera ha ora tutta l’intezione di non fermarsi, già a partire dalla prossima gara che vedrà la Lazio far visita al JTC di Vinovo. Per conoscere meglio la squadra Under19 biancoceleste abbiamo intercettato Gabriele Candelori, giornalista ed esperto di settore giovanile del portale LaLaziosiamonoi.it, per un’intervista che di seguito riportiamo:

La Lazio è a 5 punti in classifica dopo 6 giornate di campionato: aldilà dei risultati come ha iniziato la stagione la squadra?
«L’avvio è stato un po’ complicato. E la classifica risente delle prime uscite stagionali in cui la squadra ha raccolto probabilmente meno di quanto meritasse. Le motivazioni sono diverse: dall’impatto con un campionato completamente rinnovato dal punto di vista del format alle assenze che stanno colpendo la formazione di Bonatti. Anche qualche episodio non è girato per il verso giusto. La vittoria con il Napoli ha dato però una scossa: segnare 5 reti in 42 minuti dopo averne trovata una sola in quattro giornate ha rappresentato la svolta tanto attesa. Questa Lazio è in crescita e si è visto anche sabato contro il Bologna».

Secondo le classifiche, quello della Lazio è stato il miglior vivaio degli ultimi cinque anni. Secondo te è ancora così?
«Credo che in questo momento si stia vivendo una fase di transizione. L’approdo in prima squadra di ragazzi come Murgia e Palombi, senza dimenticare Germoni alla Ternana o Rossi e Adamonis alla Salernitana, ha in qualche modo chiuso un ciclo. Quello vincente dei vari Strakosha, Guerrieri, Cataldi, Crecco, Oikonomidis, Keita e Lombardi. La decisione di puntare in estate su un personaggio come Mauro Bianchessi dimostra tuttavia la volontà del club di tornare a puntare fortemente sul proprio vivaio. Sono già state intraprese d’altronde una serie di iniziative per portare, in un progetto quinquennale, il maggior numero di giocatori possibile in prima squadra».

Quest’anno ci sono molti stranieri in squadra, come mai? Si nota l’assenza di una punta di ruolo, è una scelta? Bonatti che schema usa e se c’è una sinergia con Inzaghi.
«La presenza di molti stranieri dipende dalle strategie del direttore sportivo Tare che, come per la prima squadra, si muove attraverso una rete di contatti in Europa. Un aspetto che in passato è stato motivo di grande discussione. Basti pensare al caso mediatico scatenato dall’addio di Cardelli un anno fa. Bonatti è solito cambiare variante tattica, anche a partita in corso, a seconda dell’avversario e dello stato di forma dei suoi giocatori. Il tecnico bresciano dà importanza all’atteggiamento piuttosto che ai numeri. L’assenza di una vera e propria punta di ruolo dipende dalle assenze: Al Hassan è fuori per infortunio e Maloku, attaccante brevilineo arrivato in estate dal Bayern Monaco, non ha ancora ottenuto il transfer. Per quanto riguarda la sinergia con Inzaghi Bonatti è a sua disposizione. Diversi giocatori della Primavera si allenano spesso con la prima squadra, mentre nelle gare ufficiali non avvengono mai prestiti dall’alto».

Gabriele Candelori – LaLaziosiamonoi.it

Cosa pensi della Juventus Primavera in questa stagione? Che campionato pensi possa fare?
«Mi attendevo una reazione dopo un brutto inizio in campionato e la pesante sconfitta contro lo Sporting Lisbona in Youth League. Per blasone siamo abituati a vedere i bianconeri in posizioni diverse di classifica. La squadra di Dal Canto ha comunque l’esperienza e la qualità per riprendersi e puntare anche all’accesso ai play-off».

Un parere sull’ex Manolo Portanova: come mai ha lasciato la Lazio quest’estate, pregi e difetti del giocatore.
«L’addio di Portanova ha fatto molto scalpore nell’ambiente capitolino. Il classe 2000 era considerato uno dei migliori prospetti del vivaio biancoceleste, avendo guadagnato con la maglia della Lazio sia la Nazionale che le attenzioni di diversi top club europei. Non solo: Manolo viene da una famiglia laziale, il padre Daniele non ha mai nascosto la sua fede. Alla base della sua partenza ci sono stati comunque alcuni problemi contrattuali. Un suo pregio è senza dubbio la duttilità potendo muoversi sia da centrocampista centrale che da esterno. È un giocatore di grande corsa e generosità, prezioso in entrambe le fasi. Forse il suo grande spirito di sacrificio talvolta lo porta a peccare un po’ di lucidità».

Juve-Lazio: che partita ti aspetti e qual è il tuo pronostico?
«Mi aspetto una gara equilibrata tra due squadre in ripresa. La Juventus, giocando anche in casa, parte leggermente favorita. Allo stesso tempo credo però che la Lazio possa mettere in campo una prova di carattere. Pronostico un pareggio».

Un commento generale su questo campionato Primavera 1: nuova formula, squadre favorite e talenti più promettenti.
«Un livellamento del campionato verso l’alto credo sia evidente. Le partite sono più equilibrate e spesso decise dai dettagli. È raro assistere a passivi particolarmente larghi come accadeva in passato. Ci sono ancora pochi punti di riferimento sul valore delle squadre. Formazioni come la Sampdoria, che l’anno scorso hanno lottato per le prime posizioni, si ritrovano oggi sul fondo della classifica. Probabilmente l’Inter si trova un gradino sopra le altre e resta la favorita per la vittoria finale. I talenti non mancano: nell’ultimo turno dal vivo mi ha fatto un’ottima impressione Okwonkwo che ha già deciso una sfida in Serie A contro il Sassuolo. Tra gli attaccanti vanno citati anche Barrow dell’Atalanta, Odgaard dell’Inter e Gori della Fiorentina».

Grazie Gabriele per l’intervista! 🙂