Ciro Troise presenta il Napoli Primavera: “Azzurri in crisi, vi spiego perchè. Juve destinata a crescere. Mi piacciono Caligara e Di Pardo”

Dopo l’impegno in settimana nella massima competizione Under 19 europea (per entrambe non fortunato) le formazioni Primavera di Napoli e Juventus si rituffano in campionato, cercando una vittoria scaccia crisi per riprendersi dai rispettivi malanni. Due squadre che vivono in questo momento forse gli stessi sbandamenti e che si ritroveranno una di fronte all’altra domenica alle ore 14.00. Per conoscere meglio la Primavera partenopea abbiamo intervistato Ciro Troise, direttore di Iamnaples.it, che ci ha raccontato in profondità della situazione attuale del Napoli.

Napoli in crisi: aldilà dei risultati come vedi la squadra azzurra, sia in campionato che in Youth League?
«Il Napoli sta pagando il salto di qualità del campionato, con il nuovo format è tutta un’altra storia. Gli azzurri non sono arrivati preparati e i nuovi acquisti finora hanno aggiunto poco in termini di spessore all’organico, così l’eliminazione dalla Coppa Italia e le difficoltà a reggere il doppio impegno campionato-Youth League».

Il tecnico Saurini è stato appena esonerato dopo lo 0-5 con la Lazio: quali erano i problemi con la squadra? Chi prenderà il suo posto e come lo vedi?
«Saurini non è mai riuscito a dare un’identità di gioco alla squadra, ha spesso trasmesso le sue ansie soprattutto con il “catenaccio” compiuto quando era in vantaggio ma la partita contro la Lazio ha colpito perchè anche l’atteggiamento della squadra è stato preoccupante. La Lazio ha passeggiato su un gruppo spento, passivo, incapace di reagire ai colpi subiti. Ha preso il suo posto Loris Beoni, un vecchio amico di Sarri, mi preoccupa un po’ l’inesperienza nel mondo dei settori giovanili ma sono convinto che se riuscisse a fare anche solo una parte di quanto fatto da Sarri in prima squadra, otterrebbe grandi risultati in termini di formazione dei ragazzi e traguardi sportivi».

Capitolo giocatori – Quali sono i più importanti e in particolare Zerbin: che giocatore è e se rende al meglio da mezzapunta?
«Il talento più cristallino è sicuramente Gianluca Gaetano, il giocatore più giovane nell’era De Laurentiis a sottoscrivere un contratto da professionista. Lo dimostrano i colpi fantastici che ha messo in mostra soprattutto in Youth League. Zerbin ha una buona capacità di attaccare lo spazio in velocità, a mio avviso renderebbe al meglio se fosse impiegato stabilmente da prima punta».

Leandrinho potrebbe essere utilizzato domenica?
«Vedremo, è presto per dirlo ora, dall’infortunio di Milik in poi Leandrinho è sempre stato convocato in prima squadra ma Napoli-Inter si gioca sabato sera e chissà se non possa esserci per entrambe le sfide».

Cosa pensi della Juventus Primavera in questa stagione? Quali sono i giocatori che ti incuriosiscono di più e che campionato pensi possa fare.
«Ho visto Juventus-Bologna e la gara di Youth League contro l’Olympiakos, non mi spiego come possa avere soli tre punti. E’ una squadra destinata a crescere, a riprendersi. Mi piace molto Caligara e tra i nuovi acquisti credo che Di Pardo sia sottovalutato, si tratta di un calciatore molto interessante».

Napoli-Juve: che partita ti aspetti e qual è il tuo pronostico?
«Mi aspetto una gara d’orgoglio da parte del Napoli, anche per la presenza del nuovo allenatore, penso che sarà affrontata a viso aperto da entrambe le squadre. Non amo i pronostici ma credo in una vittoria sofferta, di misura del Napoli».

Un commento generale su questo campionato Primavera 1: nuova formula, squadre favorite e talenti più promettenti
«E’ un grande passo in avanti che ci avvicina anche se siamo ancora lontani al resto d’Europa e del mondo riguardo alla competitività del campionato giovanile più vicino al mondo della prima squadra. L’Atalanta e la Roma sono realtà da seguire, i giallorossi, che scendono in campo con tre ‘2001 sono da apprezzare ma penso che Inter e Fiorentina abbiano qualcosa in più delle altre. Odgaard dell’Inter, Celar e Antonucci della Roma, Bari della Lazio sono alcuni ragazzi molto interessanti. Tra gli italiani mi hanno stuzzicato Campeol del Milan e considero Gaetano del Napoli uno dei talenti più puri dell’intero campionato».