Intervista a Dario Lignana: “Ecco chi sfonderà alla Juve”

Abbiamo incontrato Dario Lignana, giornalista che leggiamo spesso su Sprint e Sport e altre testate, e fatto quattro chiacchiere con lui sul settore giovanile della Juventus. Ecco cosa ci ha raccontato…

Ciao Dario, la scorsa stagione è stata un flop sportivo per le giovanili della Juve con le tre squadre principali (Primavera, Allievi Nazionali e Giovanissimi Nazionali) fuori dalle final eight. Come te lo spieghi e quale delle tre squadre ti ha deluso di più?

«Sicuramente da un club come la Juventus ci si aspetta di vedere il proprio Settore Giovanile ai vertici dei campionati giovanili Nazionali. Grosso, Tufano e Gabetta hanno fatto un ottimo lavoro per quanto riguarda la valorizzazione dei giovani talenti bianconeri a loro disposizione (es. Parodi, Clemenza, Romagna, Kean, Macek e molti altri). Quest’anno ci si aspetta una svolta da tutte e tre le categorie, con la Primavera che ha già mostrato di essere in gran forma nelle prime apparizioni estive».

La Juve ha quest’anno deciso di proseguire nel segno della continuità, confermando gran parte di giocatori e tecnici (Grosso, Tufano…). Scelta diversa dagli ultimi anni. Secondo te è la direzione giusta?

«Molte le conferme per quanto riguarda sia lo staff tecnico che le rosa, con innesti “made in Italy”. L’idea è quella di ricucire gli errori di questa stagione con pochi innesti, dai quali ci si aspetta molto, e molte le cessioni in prestito per aumentare il gap competitivo tra i giovani talenti. La ritengo una scelta giusta e che valorizzerà maggiormente i giovani talenti “made in Italy”».

Le grandi aspettative sono sempre sulla formazione Primavera. Che campionato potrà fare quest’anno?

«La Primavera bianconera quest’anno sicuramente dovrà tornare a vincere con continuità. I primi segnali giunti dalle prime uscite estive sono incoraggianti. Molti i giovani impiegati con la prima squadra, che sicuramente potranno dar man forte sia alla Primavera che alla squadra di Allegri».

Quali sono i giocatori della Primavera che potremo vedere un giorno in prima squadra?

«Clemenza, Romagna, Macek, Parodi, Vitale, Audero (gli ultimi due ormai aggregati alla prima squadra) sono le giovani promesse della cantera bianconera. Chi potrà presto approdare nel “calcio dei grandi”, a mio parere, sarà Moise Kean, giovanissima punta classe 2000 , che ha già mostrato di poter competere con le categorie maggiori».

La Juventus sta sviluppando sempre più l’idea di una seconda squadra. Pensi che questo sia il futuro per il calcio italiano?

«L’idea può sicuramente servire per dare maggiore spazio a chi vede poco il campo in prima squadra. Inoltre potrebbe valorizzare e far crescere molti giovani da poter poi portare nella squadra A. Si potrebbe definire come una “palestra”, dove valorizzare i giovani».