Anteprima
Giovanissimi Nazionali, Gabetta pensa ai playoff: “I miei ragazzi non mollano mai”
Intervista al Mr. Claudio Gabetta che illustra il finale di stagione che attende i Giovanissimi Nazionali bianconeri.
La stagione dei Giovanissimi Nazionali della Juventus è giunta quasi al termine. Manca ormai soltanto una gara alla conclusione del girone di campionato e poi ci saranno i playoff, per cercare di arrivare alle finali di Chianciano e continuare nel sogno Scudetto. Ecco come vi arrivano i ragazzi di Mister Claudio Gabetta, che JTv ha intervistato in esclusiva.
SAMPDORIA – «I ragazzi hanno fatto vedere a sprazzi veramente del bel calcio. Sono stati bravi a reagire positivamente dopo il passo falso di Genova ma hanno ribadito una buona prestazione fatta vedere in precedenza. Continuando quella linea hanno fatto tante buone azioni, creando molto. Sono soddisfatto perché stanno acquisendo delle buone idee di gioco».
NOVARA – «I ragazzi sono stati bravi a non mollare mai: nonostante abbiamo perso gli scontri diretti siamo a tre punti dal Genoa. Siamo al secondo posto e vogliamo rimanerci: dovremo far punti a Novara, è una buona formazione classe ’00. Hanno fatto un buon campionato e sarà una gara aperta, ma andiamo per far bene perché poi arrivano le fasi finali, e vogliamo arrivarci in buona condizione psico-fisica. E’ una formazione che sa giocare a calcio, e in questa annata ha dei buoni elementi. Rispetto alla gara di andata dovremo essere più attenti negli ultimi 20 metri. Facemmo un buon gioco ma non riuscimmo a produrre vere occasioni da gol. Questa volta mi aspetto un miglioramento anche su questo aspetto»
PLAYOFF – «Ci stiamo preparando, anche se come filosofia di società non prepariamo nessuna partita. Come mentalità prepariamo i ragazzi per migliorare, non le gare. Chiaro che arrivando alla fine, è una verifica del lavoro svolto. Da parte dei ragazzi c’è grande voglia di misurarsi con queste gare, hanno studiato le griglie e c’è questa tensione. Noi non faremo nulla di diverso, ma andremo come sempre per vincere. Siamo la Juve, e lo faremo con le nostre qualità».
SOCIETA’ – «Sì, la società ha lavorato molto bene. Sono due-tre anni che presentiamo gruppi d’impatto quando li vedi entrare in campo, anche se devo dire che quello di quest’anno ha belle figure fisiche ma ancora da “riempire”: saranno dei ragazzi che diventeranno importanti per la nostra società. La semina darà dei frutti positivi»