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Anteprima

Finale Coppa Italia Primavera, le pagelle di Juventus-Inter 0-1

Le pagelle di laserta sui giovani bianconeri guidati da Mr. Grosso.

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Pagelle Juventus

Le pagelle sugli Under 19 bianconeri dopo la sconfitta nella finale d’andata di Coppa Italia Primavera, vinta per 1-0 dall’Inter sulla Juventus. (QUI la cronaca del match).

I nostri ragazzi sono evidentemente scesi in campo condizionati e contratti. Motivi ce n’erano diversi: i tanti spettatori, il campo più grande, le assenze importanti, eccetera. Ovviamente, gran parte di questi condizionamenti li aveva anche l’avversario, ma di certo, dopo la prima fase di studio, chi si è trovato obbligato a fare la partita è stata la Juventus e questo ha amplificato enormemente i problemi. Il gol subito “trovato”, a causa di un grosso errore di Bove (che comunque verrà ripetuto prima e dopo da suoi compagni), ma anche a causa di un rimpallo successivo vinto da Manaj grazie ad un evidente braccio che controlla la palla (io ero proprio di fronte al fatto, la telecamera era sul lato opposto) ha ulteriormente fatto gioco all’avversario. Dal Chievo al Poggibonsi, tutti sanno che giocare in difensiva e rilanciare negli spazi lasciati dall’avversario è più facile che creare spazi per attaccare. Inoltre, tutto ciò senza la “fonte di gioco” che dall’inizio di stagione si cerca di mettere davanti (o dentro) la difesa. Questi gli alibi. Ciononostante, non si spiega la enorme emozione, la tendenza ad attaccare centralmente dove era impossibile passare, il lasciarsi pressare da un avversario atleticamente superiore, il fatto di non cercare di far correre la palla e di fare le cose semplici, invece che dei cambi di gioco lunghissimi, almeno un paio di sostituzioni, insomma, tanti errori che si potevano evitare. La partita si doveva e poteva vincere COMUNQUE, aldilà delle difficoltà. Per questo, sono ottimista per il ritorno. L’avversario è rognoso, ma inferiore, non ho dubbi. Ultimo appunto generale, sul gol subito hanno colpa in tanti, soprattutto i difensori, che in tanti avevano tutto il tempo per chiudere, ma coinvolge anche Bove e i suoi compagni di reparto che non lo hanno aiutato a scegliere. Però è stato un episodio di bambola, non lo considererò. Fatte le premesse, ai voti!

TITOLARI

AUDERO: 6 – Fa cose bene, altre meno, troppo poco impegnato per fare una statistica seria. Sei politico.
LIROLA: 7 -Sottotono soprattutto al principio, ma tra i più propositivi e dalla sua parte non si passa facilmente nemmeno in fase difensiva.
ZAPPA: 6 -Si impegna tanto e anche con grinta e piede, purtroppo spesso confusionario in entrambe le fasi.
BLANCO: 6,5 – Controlla bene un avversario rognoso (in tutti i sensi), sufficientemente autorevole, si propone anche in avanti, ma con troppa timidezza, non ha i necessari automatismi col suo compagno centrale.
SEVERIN: 6 – Si spara tanto su questo ragazzo, che comunque ha doti di grinta e velocità non comuni. E’ soggetto a grossi sbagli, ma è ancora un ragazzo che gioca coi ragazzi, deve maturare tanto ma non è impossibile, anzi!
BOVE: 6 – Uno dei più imbarazzati, una mezzala che deve giocoforza (a seguito delle assenze forzate) giocare da play e non si è trovato a proprio agio. Ciò non toglie che è stato tra i migliori a proporre gioco, ordinato, ma fregato dall’emozione. Esce per colpa dei crampi.
CASSATA: 5,5 – Tanto agonismo e tanta testardaggine nel portare palla persino in area, senza possedere il dribbling necessario e, non solo, anche in maniera insensata. Sbattere contro i muri non è mai la soluzione migliore.
MACEK: 6,5 – Forse il più positivo all’inizio, sicuramente il più calmo, si spegne troppo presto. Prima di ciò, però, propone ed è forse il più determinato nel cercare la verticalizzazione. Finchè si propone, la fascia funziona, quando smette per dedicarsi al compito di mezzala, i cross non arrivano più.
KASTANOS: 6,5 – Spero sia ancora convalescente, perchè ha poco dinamismo e le gambe non sono sciolte come al solito. Anche di testa sembra scegliere spesso la soluzione non migliore, ma crea qualche scompiglio quando vede gioco.
VADALÀ: 7 – Solito problema, al tiro non ci azzecca, deve trovarsi solo davanti alla porta per insaccarla. Però è sicuramente quello che corre di più e bene, tenta di creare superiorità numerica e di bucare la difesa soprattutto (come sarebbe giusto) sull’esterno. Non basta perchè non trova appoggio sufficiente.
FAVILLI: 5,5 – Lotta bene nella morsa dei centrali avversari, non è una novità. Gioca a volte semplice, altre no, riuscendo anche a fare un numero. Però non sfrutta le uniche due occasioni della partita capitate davanti al portiere. Inoltre, commette un brutto fallo di frustrazione, comprensibile, ma non si deve fare. Gli va fin troppo bene e se la cava con una ramanzina.

SUBENTRATI

DI MASSIMO: 7 – Entra e fa subito vedere l’esperienza che lo rende un po’ imprevedibile e un po’ indomabile per i colossi che trova di fronte. Veloce, punta subito la porta con qualche successo e qualche sfortuna come la scivolata su un bel dribbling che stava portando.
COCCOLO: ng – Non sposta nulla in quello che avrebbe dovuto essere l’assalto finale.
TOURÈ: ng – Mi rifiuto di capire questo cambio.

GROSSO: 6,5 – Coerentemente, imposta la partita come tutte le altre, con la gestione calma della palla, la consegna di evitare le frenesie, la pazienza e tutte le virtù che spesso portano a ottenere il risultato. Premio alla coerenza, ma due cambi su tre sono per me oscuri. L’assenza di Clemenza e Romagna necessitava soluzioni diverse, secondo me, Bove e Tourè non possono essere la risposta.

laserta (giovanibianconeri.it)

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