L’analisi tecnica del nostro inviato sugli Under 17 bianconeri dopo l’esordio in campionato e la vittoria ottenuta in casa per 1-0 contro la Virtus Entella (QUI la cronaca del match).
Prima partita ufficiale dei nostri ottimi 2000, ma allo stesso tempo, il precampionato non è finito. I ragazzi sembrano patire di un non ancora perfetto affiatamento e di una forma, anche giustamente, non ottimale. Perciò è stata una partita piena di esperimenti.
Ad iniziare dal modulo. In una prima fase di studio, sembrava un 4-4-2 con Campos prima e Lombardi seconda punta, Morachioli e Nicolussi esterni. Visto che l’Entella non prendeva l’iniziativa, Morachioli ha presto preso il posto nel tridente. In un momento successivo, Morachioli si è scambiato con Campos per sfruttarne la velocità, anche nello stretto. Quando D’Agostino è subentrato a Campos, è toccato invece a Nicolussi andare a fare la punta. Ancora successivamente, con l’ingresso di Galvagno per un Morachioli che girava a vuoto, si è tornati ad un tridente classico: peccato che i cross che arrivavano con Campos, non altissimo e chiuso in mezzo a due centrali all’inglese, a Galvagno non arrivavano più.
Insomma, da registrare c’è ancora parecchio, si aspetta qualche assente come Sbordone e magari il 2001 Petrelli per avere un modulo affidabile e funzionale. In questo sperimentalismo spinto, alcuni hanno sofferto più di altri. Perciò, per oggi, solo giudizi, lasciando da parte il lato “corsa”!
LONOCE: Qualche incertezza nel primo tempo, poi quando l’Entella si è fatta avanti ha rappresentato una sicurezza, particolarmente apprezzabile una presa alta su spiovente.
FREITAS: E’ parso un terzino solido in entrambe le fasi.
ALMEIDA: In marcatura pare basarsi troppo sul fisico, davvero imponente (e infatti l’arbitro lo prende da subito di mira), mentre palla al piede troppo sulla tecnica.
PESSOT: Domenica è stato molto preciso e presente, bravo!
MARTINO: Conferma le carenze che ha dimostrato l’anno scorso. Si fa saltare troppo spesso e non attacca mai con convinzione.
CAPELLINI: Talento ne ha, non sfrutta tanto il fisico e in questo deve migliorare.
MORRONE: In giornata non particolarmente di grazia, viene sostituito nell’impostazione con l’ingresso di D’Agostino nella ripresa.
LOMBARDI: Il migliore. Impegna la difesa, tira, pressa, con carattere e determinazione. Si fa espellere ma non è rimproverabile.
NICOLUSSI CAVIGLIA: Come già faceva l’anno scorso, Cei lo sposta spesso sul prato e questo non lo aiuta ad esprimersi.
CAMPOS: Non dico nulla di negativo… quindi non dico nulla, da rivedere.
MORACHIOLI: Lascia intravvedere doti di velocità, fa un buon numero ma che non va a buon fine, probabilmente è stato quello più spaesato della squadra.
FAVRE: Affidabile è la parola giusta, entra e fa bene il proprio.
D’AGOSTINO: Mette ordine alla manovra e potenzia il centrocampo in un momento in cui l’Entella spingeva con maggior convinzione.
GALVAGNO: Una punta di riferimento serviva, però soprattutto nel primo tempo con l’Entella chiuso nella propria metà campo, non quando gli avversari premevano per recuperare, infatti fa una gran fatica senza cross e dovendo giocare in profondità.
THIAM: Anche se è il più fresco tra quelli in campo, tra i meno mobili.
Laserta
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