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Nikhil Jha presenta il Torino Primavera: “Al Toro mancano dei punti. Occhio a Karlo Butic, devastante. Pronostico? Prevedo un pareggio”
Intervista con il redattore di Toro News che ci spiega la squadra granata e tante altre cose…

Dopo una settimana di pausa per le nazionali torna nel vivo il campionato Primavera, che vede una grande classica di questa manifestazione, il derby della Mole Juventus-Torino, tra l’altro molto più sentito a livello giovanile rispetto a quello di Serie A. Per conoscere meglio i cugini granata abbiamo fatto una chiacchierata con Nikhil Jha, redattore di Toro News, che ringraziamo ancora per l’intervista che ci ha rilasciato.
Una vittoria e tre sconfitte nelle prime 4 giornate di campionato: aldilà dei risultati come sta giocando il Torino Primavera?
«Il Torino Primavera sta giocando bene. A parte l’esordio contro l’Atalanta (in cui il fattore emozione dovuto all’esordio nel nuovo Filadelfia ha fatto il suo) i granata non hanno mai sfigurato. Contro il Sassuolo due errori negli ultimi minuti hanno dilapidato i 3 punti, contro il Verona la squadra ha comandato finché è rimasta in 10. Fossero arrivati i 6 punti, nessuno avrebbe avuto niente da ridire, e il Torino oggi sarebbe secondo in classifica. Però non sono arrivati, e anche su questo c’è da riflettere, così come sul fatto di non essere mai riusciti – in campionato – a chiudere le partite».
La Juventus tuttavia sembra messa anche peggio in questo momento. Come ti sembra quest’anno la squadra bianconera e che derby ti aspetti domani?
«La Juventus non pecca certo di qualità, ma quest’anno il campionato non ti dà l’occasione di aggiustare le cose contro squadre come Avellino e Pro Vercelli, mantenendo alta classifica e morale. L’ambientamento di Dal Canto sta durando più del previsto, ma prima o poi la qualità bianconera dovrà venire fuori».
La squadra di Mister Coppitelli viene da una gara molto nervosa con l’Hellas Verona. Ci saranno tre squalificati, come verranno rimpiazzati e che tattica userà il Torino nel derby?
«Il rimpiazzo più difficile è quello di capitan D’Alena a centrocampo: non c’è un altro giocatore con la sua esperienza in quel ruolo (è un fuoriquota) e i nuovi arrivi Celeghin e Filinsky sinora non hanno entusiasmato. Samaké era l’unica alternativa come terzino sinistro puro, quindi si va dall’idea Oyewale (esterno a tutto campo, che però sinora non si è ancora visto) alla possibilità di dirottare sul versante mancino un destro come Bedino o Gilli. Kone preoccupa di meno: Leveque può prendere naturalmente il suo posto, ma non è da escludere che Coppitelli decida di cambiare modulo, passando ad un attacco a tre, viste le buone impressioni destate dal rientrante Millico, classe 2000. Questo schieramente è stato anche utilizzato in amichevole durante il turno di sosta contro la Pro Vercelli».
Il Torino in rosa dispone di diversi attaccanti: parlaci un po’ di loro e se De Luca (ora in prima squadra) pensi possa essere convocato per la gara di domani.
«Oltre al già citato Millico, sicuramente i riflettori sono puntati su Karlo Butic, che ha segnato tutti e 3 i gol granata in campionato: il croato è devastante per tecnica e fisico, impressiona davvero, l’aveva già fatto l’anno scorso con l’Inter al Torneo di Viareggio, di cui è stato capocannoniere. Le altre due punte pure che sinora si sono viste sono Bianchi e Rauti, a secco in campionato ma in gol in Coppa Italia contro l’Avellino e nel Trofeo Mamma Cairo contro il Milan: entrambi lavorano molto sui movimenti per aprire spazi per il compagno, anche se il loro fiuto del gol non è da sottovalutare. Il Torino è coperto da questo punto di vista, per questo non credo che De Luca sia un opzione per Coppitelli».
Un derby Primavera del passato a cui sei particolarmente legato o che ti ricordi per qualcosa di particolare?
«Dico senza indugi il primo in cui mi sono accorto che il derby è il derby anche a livello giovanile: 21 settembre 2013, Torino-Juventus 3-2. Granata in doppio vantaggio che si fanno riprendere tra l’89’ e il 91′. La squadra, allora in mano a Longo, si riscuote e vince con una rete di Sparacello al 93′. A qualsiasi livello, i derby non finiscono mai, e questa è stata la più emozionante delle prove».
Pronostico secco per domani
«Non escludo che possa uscirne un pareggio, che non accontenterà nessuna delle due, ma potrà accompagnare entrambe fuori dal momento difficile muovendo la classifica».
Un commento generale su questo campionato Primavera 1: nuova formula, squadre favorite e talenti più promettenti
«La formula è vincente. Finalmente, come dicevo più sopra, le squadre giocano partite vere e tirate fino all’ultimo ogni sabato, così si forma la giusta mentalità, alzando anche il livello qualitativo medio. Certo, il livello medio degli avversari resta più basso che inserire una seconda squadra in Lega Pro, ma è sicuramente un passo in avanti rispetto alle vecchie formule. Le grandi scuole continueranno a farla da padrona. La Roma è già davanti a tutte, è questo può già voler dire qualcosa. Tra quelli che ho visto giocare dal vivo, attenzione alla coppia dell’Atalanta Mallamo-Barrow, mentre Tupta del Verona ha già un anno sulle spalle in questa categoria, può essere un prospetto interessante».
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