Stefano Fantoni presenta la Fiorentina Primavera: “Viola ancora un’incognita, talento Sottil, per Juve anno di transizione”

Ancora in piena crisi di gioco e risultato, la Juventus Primavera si appresta a giocare un’altra gara delicata contro un avversario importante. Sabato viene a far visita a Vinovo la Fiorentina di Emiliano Bigica, che sta un po’ alternando grandi risultati e clamorose débâcle. Per conoscere meglio la squadra Under19 viola abbiamo intervistato Stefano Fantoni, direttore di Cantera Viola e redattore di Viola News, che ci ha parlato della stagione in corso e prospettive future della squadra.

La Fiorentina è a 12 punti in classifica dopo 7 giornate di campionato vissuto tra alti e bassi: aldilà dei risultati come ha iniziato la stagione la squadra?
«Ancora bisogna capire se è carne o se è pesce, ovvero se può lottare seriamente per le prime piazze della classifica o accontentarsi di un posto nei playoff. Le vittorie contro Atalanta e Roma portano alla prima ipotesi, le sconfitte contro Verona e Torino alla seconda. Nell’undici di partenza è un’ottima squadra, una delle migliori, ma con le incognite difesa e alternative inferiori ai titolari».

Nella settimana scorsa c’è stato un black out casalingo (0-3) contro il Torino: cos’è successo?
«Poco carattere, poco ordine in campo, forse anche poca voglia di vincere rispetto agli avversari. Di certo la peggior prestazione stagionale. Errori che si pagano carissimi in un campionato competitivo come questo. La speranza è che il gruppo abbia imparato la lezione».

Quali sono i punti di forza della squadra, con un occhio particolare a Riccardo Sottil: può ripercorrere le orme di Federico Chiesa?
«È uno dei talenti più in vista di casa Fiorentina e anche dell’intero campionato. Non so se potrà compiere il salto diretto dalla Primavera alla prima squadra come Chiesa, ma certamente è uno degli elementi su cui la società punta moltissimo e che presto potremo vedere con i grandi».

Quest’anno sulla panchina viola siede Emiliano Bigica: come lo vedi e quali sono le differenze con Guidi?
«Dopo sette gare è difficile farsi un’idea, però rispetto a Guidi utilizza un modulo diverso, dal 4-3-3 al 4-2-3-1, e chiede alla squadra aggressività e intensità. A fine girone di andata avremo la situazione più chiara, soprattutto sul piano difensivo, che ad oggi è uno se non il punto debole di questa Fiorentina».

Cosa pensi della Juventus Primavera in questa stagione? Che campionato pensi possa fare?
«Ha cambiato tanto, dai singoli all’allenatore, per cui credo che queste difficoltà iniziali siano quasi fisiologiche, perché deve trovare la giusta identità. Se Dal Canto riuscirà in tempi brevi a trovare la quadratura giusta, allora la Juventus risalirà in zona playoff e sarà un osso duro per tutte le altre squadre. In caso contrario, sarà un torneo di transizione, o nella peggiore delle ipotesi di lotta per non retrocedere».

Juve-Fiorentina: che partita ti aspetti e qual è il tuo pronostico?
«Mi aspetto una partita molto equilibrata, tra due squadre in cerca di riscatto e di conseguenza molto arrabbiate. Scontato dirlo, ma la decideranno gli episodi e le giocate dei singoli. La speranza viola è di trovare una Juve stanca dall’impegno in Youth League, per poter prevalere sul piano fisico con il passare dei minuti».

Un commento generale su questo campionato Primavera 1: nuova formula, squadre favorite e talenti più promettenti.
«Il nuovo format mi piace, ogni weekend ci sono belle partite e il livello medio si è sicuramente alzato. Fin dall’estate ho visto come favorite Atalanta e Inter, con Fiorentina, Juventus e Roma in seconda fila, mentre Sassuolo, Milan e Verona come possibili sorprese. Tra i singoli vedo il duo atalantino Bastoni e Melegoni, con l’interista Emmers, una spanna sopra gli altri».

Grazie Stefano per l’intervista! 🙂