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Anteprima

Fabio Alampi presenta l’Inter Primavera: “Squadra cresciuta in fretta e con molto talento. Da Suning grande attenzione alle giovanili. Inter-Juve fuori pronostico ma vedo i nerazzurri favoriti”

Intervista col redattore di FcInter1908.it che ci ha parlato dell’Inter Primavera e della prossima sfida con i bianconeri.

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Inter Primavera

Una Juventus in netta ripresa cerca di scalare posizioni in campionato Primavera, e dopo 3 vittorie consecutive non ha nessuna intenzione di fermarsi neanche di fronte all’Inter, capolista in classifica a +7 sui bianconeri. Per conoscere meglio l’Inter abbiamo intervistato Fabio Alampi, giornalista del portale FcInter1908.it ed esperto di settore giovanile nerazzurro in particolare, che ci ha raccontato della squadra di Mister Vecchi e delle sue sensazioni in vista della super sfida di sabato.

L’Inter è in testa alla classifica: al di là dei risultati come hanno iniziato la stagione i nerazzurri?
«L’Inter ha iniziato bene fin dalle prime battute della nuova stagione, ottenendo buoni risultati già nella fase di precampionato. La fase di transizione è stata gestita bene, con i nuovi che si sono inseriti in fretta senza far rimpiangere i tanti campioni d’Italia che sono andati a giocare tra i professionisti».

Vecchi si è lamentato dello scarso impegno di alcuni dopo le due sconfitte: il cammino europeo in Youth League ha condizionato il percorso in campionato?
«La doppia competizione è una sfida affascinante, devono essere bravi Vecchi e il suo staff a gestire le forze fisiche ma soprattutto mentali dei giocatori. L’impegno in Youth League può aver inconsciamente tolto concentrazione alla squadra, ma dopo il ko in casa del Genoa il gruppo ha dato una grande prova di maturità e il tecnico è stato fin qui bravissimo a gestire gli elementi a disposizione, dando spazio a chi più meritava durante gli allenamenti e dosando le energie nel modo migliore».

Come fa giocare Vecchi la squadra e come mai Merola e Odgaard sono stati ultimamente un po’ messi da parte?
«In questa prima parte di stagione l’Inter ha giocato con diversi moduli, partendo sempre da una certezza che è la difesa a 4: Vecchi ha a disposizione una rosa che gli permette di giocare con tanti moduli diversi, nelle prime uscite e nelle ultime ha giocato con il centrocampo a rombo e due punte, in altre partite si è visto un’unica punta supportata da tre trequartisti, in altre il tridente… C’è molta scelta da centrocampo in su. Odgaard ha giocato sempre, nelle ultime prove aveva dato qualche segno di stanchezza soprattutto a livello psicologico: l’astinenza da gol si è fatta sentire, lo si vedeva pesante e scarico di testa. Qualche panchina gli ha fatto bene, ed è tornato dalla pausa con le Nazionali più in forma che mai, segnando due gol all’Esbjerg e uno al Torino: è e resterà uno dei punti di forza della squadra. Per quanto riguarda Merola, sta pagando forse più del previsto il salto di categoria: la concorrenza in attacco è altissima, ma nonostante stia giocando poco ha già segnato due gol in campionato. Le sue qualità sono sotto gli occhi di tutti e la società punta su di lui, troverà il suo spazio nel corso della stagione».

Fabio Alampi

Fabio Alampi con Vecchi

Chi sono quest’anno i giocatori di maggior talento e prospettiva futura?
«La rosa dell’Inter ha numerosi elementi che possono ambire a fare una carriera importante. Finora si sono messi in mostra soprattutto i ’99, ma nelle ultime gare i tanti 2000 (Campioni d’Italia l’anno scorso con l’Under 17) stanno venendo fuori. Parlando di talento non si può non citare Zaniolo, trequartista classe ’99 che l’anno scorso ha già debuttato in Serie B con la Virtus Entella. Ovviamente si è parlato molto di Odgaard e Colidio, ma vorrei spendere due parole su due nomi meno “pubblicizzati”: Valietti e Sala, i due terzini della squadra. Bravi in entrambe le fasi, con il primo più fisico e straripante quando si spinge in avanti, il secondo più preciso e continuo. Poi c’è Bettella, difensore centrale classe 2000, potenzialmente uno fra i migliori della categoria».

Cambio di proprietà: cosa è cambiato a livello giovanile con l’arrivo di Suning?
«Fin dai loro primi giorni alla guida dell’Inter il gruppo Suning ha dimostrato grande attenzione verso il settore giovanile: è stato rinforzato il già eccellente gruppo di osservatori, è arrivato un elemento come Dario Baccin che è una sicurezza a livello giovanile. E poi c’è sempre Samaden, una figura fondamentale per la crescita del vivaio nerazzurro degli ultimi anni. La nuova dirigenza ha inoltre in programma nuovi investimenti anche a livello di strutture per creare una Academy moderna e all’avanguardia sullo stile delle big europee».

Cosa pensi della Juventus Primavera in questa stagione? Che campionato pensi possa fare?
«La Juve ha avuto grosse difficoltà a inizio stagione, il passaggio da Grosso a Dal Canto probabilmente è stato più problematico di quanto ci si aspettasse. Oltretutto il gruppo ha perso molte certezze come Audero, Clemenza e Kean, ma i risultati delle ultime settimane dimostrano che la squadra ha qualità. Penso che, ora che sono stati eliminati dalla Youth League, potranno disputare un campionato di prima fascia: magari non lotteranno per il successo finale, ma possono fare bene».

Inter-Juve: che partita ti aspetti e qual è il tuo pronostico?
«Inter-Juve è sempre una partita fuori da ogni pronostico, in qualsiasi categoria. Sulla carta l’Inter ha qualcosa in più, ma come detto i bianconeri sono in ripresa e vorranno fermare la capolista. Mi aspetto una gara con pochi spazi, con due squadre attente a non scoprirsi. Prevedo una vittoria dei nerazzurri, ma in generale mi aspetto una partita con pochi gol. Spero di sbagliarmi».

Un commento generale su questo campionato Primavera 1: nuova formula, squadre favorite e talenti più promettenti.
«Questa nuova formula ha reso sicuramente più interessante la prima parte di stagione, evitando confronti impari che potevano capitare con la vecchia formula. Allo stesso tempo sono curioso di vedere cosa succederà verso la fine del campionato: se una squadra si ritroverà a rischio retrocessione cosa farà? Giocheranno fuori quota dalla Prima Squadra a scapito di ragazzi della Primavera per mantenere la categoria? In generale, comunque, vedo più aspetti positivi che negativi con la nuova formula. Per quanto riguarda le favorite dico Inter e Atalanta, che fin qui si sono dimostrate le più forti ma soprattutto le più costanti, ma non escludo sorprese: la Juventus è in ripresa, il Milan sembra aver trovato la quadra giusta, vedremo ora come reagiranno al cambio di allenatore. Detto dei talenti dell’Inter, mi aspetto molto da Sottil della Fiorentina, esterno offensivo classe ’99 da cui dipendono le fortune della squadra di Bigica in fase offensiva; mi ha fatto un’ottima impressione anche Nicolò De Angelis, mezzala mancina del Torino arrivato dalla Roma, un moto perpetuo in grado di creare superiorità numerica con i suoi inserimenti. E poi Bastoni e Melegoni dell’Aalanta, gli interisti Zaniolo, Odgaard e Colidio, gli juventini Caligara e Portanova: la qualità abbonda in questo campionato Primavera, vedremo a fine anno chi avrà fatto più progressi».

Grazie Fabio per l’intervista! 🙂

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