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Claudio Nucci presenta la Sampdoria Primavera: “Squadra in ripresa, la salvezza non è una chimera. Ecco i talenti in rosa…”
Intervista con il giornalista di genova24.it che ci ha parlato della Sampdoria Primavera e della prossima sfida con i bianconeri.

Ultima gara di campionato prima delle feste di Natale per la Juventus Primavera, che affronterà venerdì la Sampdoria sul Campo Ale & Ricky di Vinovo. Per conoscere meglio la squadra blucerchiata abbiamo intervistato Claudio Nucci, giornalista di genova24.it ed esperto delle vicende doriane.
Come ha iniziato la stagione la Sampdoria e quante percentuali di salvezza le dai?
«Quello in corso è un campionato del tutto anomalo per la Sampdoria, una società con un ‘pedigree’ importante a livello di Primavera, il cui ‘top’ è rappresentato dal titolo di Campione d’Italia del 2008, arricchito da un medagliere con quattro ori, quattro argenti e tre bronzi, al Torneo di Viareggio. Il passaggio di un tecnico di valore, quale è Francesco Pedone, alla Under 17 della Juventus, ha fatto sì che, nella fase di avvio del torneo, la squadra avesse una crisi incredibile di risultati, tali che un mese fa sembrava quasi certa la retrocessione. Per fortuna, si è cercato di porvi rimedio, con Simone Pavan, inserito alla guida tecnica. Il nuovo mister ha ottenuto 10 punti in 5 partite… per cui, tornando alla domanda, l’obiettivo della salvezza non è più una chimera, anche se preferisco evitare di parlare di percentuali».
Si sono visti fin qui nei giocatori errori e segnali di nervosismo in campo, problemi tattici o psicologici? Cosa succedeva alla squadra prima dell’arrivo di Mister Simone Pavan, e cos’è cambiato?
«Giudicare, stando al di fuori dello spogliatoio, non solo è arduo, ma anche sbagliato… Quello che è certo, è che l’ex stopper di Walter Alfredo Novellino ha ‘messo sul piatto’ tanta esperienza, oltre al carisma derivante da una lunga carriera, soprattutto da calciatore. Tatticamente non è cambiato molto, stante l’applicazione dello stesso modulo della prima squadra (4-3-1-2), trasformabile anche in un 4-3-3, per via della duttilità di Gomes Ricciulli, un ragazzo nativo della Guinea Bissau, con nazionalità portoghese, già portato in panchina da Giampaolo, negli ultimi due match di Coppa Italia».
Chi sono i giocatori di maggior talento e prospettiva futura?
«Sono tutti giocatori molti giovani, sui quali non è facile sbilanciarsi, circa le loro prospettive future, ma alcune individualità lasciano ben sperare… Ad esempio, Ibourahima Balde, fratello dell’ex laziale Keita, è un attaccante veloce ed imprevedibile, con innato senso del goal, che in ogni momento può risolvere una partita, con una giocata importante. Il lituano Titas Krapikas è un portiere che dà sicurezza, tanto che, per tutto lo scorso campionato, ha fatto da ‘terzo’ in prima squadra. Il difensore slovacco, Michal Tomic, ha doti tecniche e soprattutto gamba, per arare la fascia destra, per tutti i 90 minuti. E’ dotato di tanta corsa e grinta, anche il centrocampista di rottura Yassin Ejjaki (nato a Cremona e già convocato dal Marocco per stage con le giovanili), che nell’ultima partita, contro la Lazio, ha dato saggio di classe e freddezza, realizzando il rigore del 3-1, con un incredibile cucchiaio. Per ultimo, ma non certo per importanza, un ragazzo ‘indigeno’, di Pietra Ligure, Andrea Tessiore, un esterno di centrocampo, che sabato scorso, ha messo in condizione Gomes Ricciulli di segnare, con un assist confezionato, dopo un doppio sombrero ai difensori della Lazio».
Mikulic è un classe ’97 che gioca fisso fuoriquota in Primavera? Come mai non viene considerato da Giampaolo in ottica prima squadra? Capitolo Bubacar Baldè: che fine ha fatto?
«La zona difensiva di mister Giampaolo prevede lunghi tempi di apprendimento… Tanto per fare un esempio, lo stesso Joachim Anderson, stabilmente aggregato alla prima squadra e con un passato più importante (giocava nel Twente), finora ha totalizzato solo pochi minuti in Coppa Italia, col Pescara. Anche per Božo Mikulić arriverà il tempo opportuno… intanto inizia a ‘studiare’, durante gli allenamenti, quando – a turno – qualche Primavera è chiamato a rinforzare l’organico. Quanto a Eduardo Bubacar Baldé, sta recuperando da un infortunio».
Cosa pensi della Juventus Primavera in questa stagione? Che campionato pensi possa fare?
«Vedrò per la prima volta la Juve, 2017/18, proprio contro il Doria, quindi voler esprimere giudizi sarebbe pura presunzione. Non di meno, sono certo che la ‘tradizione’ bianconera sia di per sé certezza di conseguimento risultati… e anche quest’anno sarà così».
Juve-Samp: che partita ti aspetti e qual è il tuo pronostico?
«Sulla carta la partita rischia di non avere storia, ma confesso che questo lo dico anche per scaramanzia… La bellezza del gioco del calcio sta nell’imprevedibilità di ogni sfida ed un match dominato dalla Juventus, potrebbe anche essere risolto da un contropiede di Ibourahima Balde… insomma la palla è rotonda».
Un commento generale su questo campionato Primavera 1: nuova formula, squadre favorite e talenti più promettenti.
«Il torneo, così formulato, ha indubbiamente elevato il livello di gioco e quindi il giudizio non può che essere positivo, anche se ritengo, che la maturazione dei giovani potrebbe essere vieppiù migliorata, con l’istituzione di un ‘campionato seconde squadre’, con l’obbligo di schierare, negli undici da mandare in campo, un mix numerico di riserve e Under 21. In questo modo i giovani potrebbero confrontarsi subito con ‘marpioni’ navigati, senza subire il trauma che devono affrontare quando, lasciata la Primavera, sono costretti a scendere in Serie C. Tanto chi è bravo, riesce sempre a venire a galla… basta ricordare che Gianni Rivera e Roberto Mancini hanno esordito, in Serie A, da sedicenni. E irrobustendosi le ossa, in un campionato riserve, lo stesso potrebbero fare brillantemente gli atalantini Barrow e Melegoni, come pure l’interista Odgaard, tanto per fare qualche esempio. Quanto alle formazioni favorite di questo torneo, giunti quasi alla fine del girone di andata, la classifica comincia ad essere veritiera e ad attestare i veri valori in campo… quindi è facile indicare Atalanta, Inter, Milan, oltre ovviamente la Juventus, nel novero delle favorite».
Grazie Claudio per l’intervista! 🙂
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