VIDEO – Guido Vadalà, contropartita per Tevez in arrivo dal Boca

Carlos Tevez è pronto a riabbracciare la sua Argentina, destinazione casa: Boca Juniors. Dopo mesi di voci, smentite e indiscrezioni, sembra ormai in dirittura d’arrivo il ritorno dell’Apache nella sua squadra del cuore. Il costo dell’operazione per gli argentini dovrebbe aggirarsi intorno ai 6 milioni di euro, cifra che consentirebbe infatti alla Juventus di non mettere a bilancio una minusvalenza.

Soldi che il Boca non sarebbe però disposto a sborsare per intero, ed è per questo che ha portato alla dirigenza bianconera una lista di giovani del suo vivaio da offrire come contropartita tecnica all’interno dell’affare Tevez. E il nome che più farebbe gola a Marotta e Paratici sarebbe quello di Guido Nahuel Vadala, giocatore sotto la lente d’ingrandimento degli scout bianconeri già da tempo.

Vadala è un calciatore argentino, nato l’8 febbraio 1997 a Rosario. Di professione fa l’attaccante: è una mezzapunta/ala, molto dotato tecnicamente e col fiuto del gol. Baricentro basso ma ben strutturato, è alto 167 centimetri per 64 kg, è dotato di una bella progressione palla al piede, scatto bruciante e dribbling letali, capaci di mettere spesso a disagio le difese avversarie.

Il fantasista argentino, cresciuto nella squadra della sua città (Rosario Central) e arrivato nella cantera del Boca a 15 anni, conta già un’esperienza in Italia. Un paio d’anni fa era stato infatti a Bergamo, per un periodo di prova all’Atalanta. Provino però non andato bene, che non ha convinto la squadra nerazzurra a tesserare il ragazzo. Vadalà è però cresciuto tanto da quel provino a Bergamo. Nel 2013, con ben 32 gol all’attivo, è risultato come il giocatore più prolifico di tutti i settori giovanili argentini. Stagione super che ha convinto anche la dirigenza del Boca a sottoscrivergli il suo primo contratto da professionista, e fargli fare la preparazione precampionato con la prima squadra.

E ora per Guido Vadalà si prospetta una rivincita italiana, dopo la delusione nel provino con l’Atalanta. Si aprono per lui le porte della Primavera della Juventus, un anno per convicnere la dirigenza bianconera di non essersi sbagliata a puntare su di lui, e cercando magari, perché no, di non far rimpiangere il numero 10 argentino, Carlos Tevez.