Premessa scontata, ma d’obbligo, è il segnalare il valore della partita. L’Ajax è parsa una squadra non composta da marziani e con un livello tecnico mediamente non superiore a quello bianconero. A mio modesto parere, la differenza tra le due compagini in campo l’ha fatta l’affiatamento e l’abitudine ad un livello agonistico più elevato. I piccoli tulipani sono stati più lucidi non solo nei tiri, ma anche negli scambi e nel pressing, correndo in maniera più efficace e vedendo il gioco proprio, oltre a prevedere i movimenti degli avversari. Spesso si sono viste, da parte olandese, palle convergenti dal fondo e non nel mucchio o nello spazio del portiere. I nostri, per contro, hanno iniziato contratti nei primi dieci minuti, poi hanno capito che potevano giocarsela ed hanno dimostrato di essere all’altezza: nonostante ciò erano evidentemente nervosi ed il gol, peraltro simile ad un jolly, ne ha compromesso definitivamente la lucidità. Peccato. Fatto il quadro generale, pensiamo ai singoli con le loro pagelle.

TITOLARI

AUDERO 7 – Incolpevole sui gol, soprattutto sul primo, sfodera diverse uscite e un paio di parate importanti. Il migliore, quando chiamato in causa e, soprattutto, il più lucido.
SEMPRINI 5.5 – Non si è fatto notare, molto bloccato sulle sue posizioni e timoroso.
VOGLIACCO 6 – Si dà un gran da fare e spesso è efficace, ma meno preciso del compagno di reparto.
ANDERSSON 6.5 – Regge bene nel complesso, qualche sbavatura perdonabile.
TRIPALDELLI 6.5 – Lo conosciamo, si sa che non è un campione in copertura. Però è uno dei più propositivi, anche nel finale, ultimo a mollare.
MURATORE 6 – Lotta, troppo nervosamente, ma lotta.
TOURE 5 – Il centrocampo è il reparto che ha fatto meno bene e lui è quello che meno ha fatto bene nel reparto. Considerando che lui era quello con le maggiori responsabilità in costruzione…
KANOUTE 5 – Ha sicuramente gran fisico, ma tecnicamente a me pare carente, soprattutto poi a livello tattico, e non parlo solo di questa partita difficile. Mi pare molto coerente nelle proprie prove, peraltro poche. Ha tempo per crescere, ma per me mancano proprio le basi, come per Toure, ma con in più forza e velocità.
CLEMENZA 6 – Lo si vede da subito che è nervoso, i falli lo deconcentrano. Arriva sulla palla dell’uno a zero col destro e si sa che non è il suo piede. Nervoso prima, più nervoso dopo il gol orange. La sostituzione è inevitabile.
KEAN 5.5 – Anche lui parte da subito col piede sbagliato, non trova la misura giusta dei dribbling e dei passaggi, ma mette in apprensione i difensori avversari. Dopo il gol, viene servito male e quel poco lo gestisce non sempre bene. Anche lui fiuta l’aria elettrica e conseguenza è l’ammonizione.
ZEQIRI 6.5 – Questo è un giocatore, magari non eccelso, ma che sa sempre dove mettersi. Per me è inspiegabile la sua sostituzione quando serviva come il pane un riferimento in area, che non può essere Kean.

SUBENTRATI

PEREIRA SV – Entra senza evidentemente avere affiatamento coi compagni, che già viaggiano per conto proprio.
LERIS SV – Non riesce a dare concretezza e punti di riferimento.
MOSTI SV – Non ha tempo nè idee.

All. GROSSO 4.5 – Schierare un centrocampo fisico su un campo bagnato e contro una squadra organizzata e dal pressing pungente ha perfettamente senso, ma ha i suoi svantaggi. Il voto è soprattutto per non essere riuscito a motivare e compattare la squadra all’intervallo e per il primo cambio veramente dannoso. Per gli altri due, azzecca le uscite, fa entrare quello che ha. Io sono un fan di Grosso, ma la mentalità in campo è sua responsabilità.

Laserta