Giornata importante ieri in casa Juventus: c’era infatti il raduno della squadra Under16, i ragazzi classe 2002 che la scorsa stagione vincevano il titolo di campione d’Italia U15 con Mister Bovo in panchina. Da ieri sono ricominciati gli allenamenti per provare ancora a riconfermarsi ai vertici italiani.
Nei giorni scorsi vi avevamo preannunciato in esclusiva i ragazzi del gruppo confermati quest’anno (leggi qui) con le esclusioni dei soli Continella (centrocampista) e Dacosta (attaccante). D’altro canto son stati invece due i nuovi arrivi, entrambi trequartisti: H’maidat in arrivo dalla Feralpisalò e Teher in arrivo dalla Reggiana. Aggregati anche tre ragazzi classe 2003: i portieri Basso Palmiero e Oliveto, e il difensore Giorcelli. Mancano poi alcuni ragazzi saliti per il momento (non si sa ancora se definitivamente) con gli Under17: Raina (portiere), Riccio (difensore), Tongya (centrocampista) e Sterrantino (attaccante). Di seguito la lista completa presente ieri:
LISTA CONVOCATI UNDER 16
Portieri: Basso Palmiero, Garofani, Girelli, Oliveto.
Difensori: Boffano, Giorcelli, La Manna, Mosagna, Pittavino, Spina, Vercellone, Verduci.
Centrocampisti: Brentan, De Marzo, Poletti, Sekulov, Spitale, Zanchetta.
Attaccanti: Cavallo, Diop, Fontana, H’maidat, Poppa, Teher.
L’allenatore bianconero Simone Barone ha poi raccontato questo primo giorno di lavoro ai microfoni di JTV. Qui la sua intervista che riportiamo dal sito ufficiale juventus.com:
PRIMO GIORNO ALLA JUVE – «E’ una fortuna per me essere qua oggi: entrare per la prima volta nel mondo Juve è molto bello, è una struttura fantastica, un gruppo molto positivo. Mi auguro di poter dare il maggior numero di possibile di consigli ai ragazzi e di farli crescere in questo percorso insieme».
CHE TIPO DI ALLENATORE E’ SIMONE BARONE? – «Ho le mie idee di calcio, la mia filosofia, però coi ragazzi mi piace anche scherzare e ridere. Hanno un’età in cui è normale, ed è giusto, che si debbano anche divertire. Come ho accennato, però, questo e il prossimo sono anni fondamentali per la loro crescita, perché si potrebbero affacciare alla Primavera. Ai ragazzi chiedo di metterci passione, voglia e sacrificio, termine che non mi piace, perché vestire questa maglia e rappresentare la Juventus non si può definire un sacrificio ma deve essere un orgoglio. Devono capire, però, che bisogna sudare, guadagnarsi ogni giorno il posto per cercare di migliorarsi».
ALLENATO DA TRAPATTONI, LIPPI E ALLEGRI: UN MODELLO CUI ISPIRARSI? – «Ho avuto la fortuna nella mia carriera di avere grandi allenatori, molto preparati, come anche Del Neri, Prandelli, Zaccheroni… Tutti gli allenatori sono stati importanti. Non ho un allenatore in particolare a cui mi ispiro, ma diciamo che da ognuno ho cercato di “rubare” qualcosa di importante, cercando di prendere il meglio da ognuno. Poi, è normale, anche io ho delle mie idee di calcio».
TITOLO UNDER 15 VINTO A GIUGNO – «Il mio obiettivo, e quello della società, è di far crescere questi ragazzi, essere una squadra con delle idee e dei principi. Ho fatto loro i complimenti per lo Scudetto Under 15, vincere è sempre bello, però non deve essere qualcosa di fine a se stesso bensì qualcosa di importante per ripartire. Anche io nella mia carriera ho avuto la fortuna di vincere, però il giorno dopo partivo ancora più voglioso per cercare di centrare altri obiettivi».
IL PRIMO DISCORSO AI RAGAZZI – «Ho detto loro di venire qua ogni giorno col sorriso e di divertirsi. Qua i ragazzi hanno tutto e di più però non si devono cullare e devono cercare di migliorarsi sempre. Rappresentiamo un club importantissimo in Italia e nel mondo, toccherà a noi farli crescere. A fine anno speriamo che qualche ragazzo possa andare in Nazionale, che è un nostro obiettivo, poi proveremo a vincere perché è giusto ed anche da questo passa la loro crescita».
LE TAPPE DELLA PREPARAZIONE – «Lavoreremo una settimana a Vinovo, alle prese con test e doppie sessioni di allenamento, poi ci sposteremo a Bardonecchia ed infine andremo in Russia, a San Pietroburgo, per un Torneo che chiuderà la prima fase di preparazione. E’ normale che i ragazzi dovranno piano piano conoscersi, integrarsi con le mie idee, poi dovremo prepararci bene per la prima di campionato, il prossimo 10 settembre».
CAMPIONE DEL MONDO NEL 2006 CON BUFFON – «Con Gigi, oltre al Mondiale, ho condiviso il settore giovanile nel Parma: avevamo 13 anni, ora ne abbiamo 39. Ci siamo sentiti ma non l’ho ancora visto: ci sarà modo di vederci, così come con mister Allegri, che è stato un allenatore molto importante per me, anche se l’ho avuto a fine carriera. Ora sono qui, impegnato coi miei ragazzi, e sono molto contento di cominciare questa bellissima avventura».
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